Da quando iniziai ad occuparmi di web design capitava di scontrarmi con problematiche di tutti i tipi, spesso complesse e di difficile risoluzione. Tra queste una è divenne ben presto un vero e proprio incubo: l’ottimizzazione dei siti per le differenti risoluzioni dei monitor. Un problema correlato all’incompatibilità tra i browser, allora apparentemente di difficile risoluzione visto che in quegli anni c’era Internet Explorer da una parte e poca concorrenza dall’altra. Una situazione evolutasi con il passare degli anni, ma mai completamente risolta.
Quando iniziò la diffusione dei dispositivi di telefonia mobile in grado di connettersi ad internet, gli sviluppatori si orientarono sulla realizzazione di due versioni dello stesso sito, da usare per la visualizzazione sui computer desktop e sui cellulari. Un escamotage che consentiva di raggiungere lo scopo, pur presentando degli evidenti limiti.
Non solo per il dover fare un doppio lavoro, con conseguente aumento dei costi di produzione e di gestione, ma anche per la necessità di avere due differenti indirizzi url a cui connettersi, uno per ogni versione.